Venerdì 11 novembre 2011 alle ore 17.30 alla Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriuolo, 26 - Firenze) sarà presentato da Sandro Lombardi, Anna Meacci e Francesco Niccolini l'audio-libro "La guerra grande dell'Arno",
contenente la registrazione dello spettacolo 4 novembre '66.
In occasione del 45mo anniversario dell'inondazione di Firenze e a cinque anni dalla sua prima messa inscena, Scienza Express pubblica l'audiolibro "La guerra grande dell'Arno" di Francesco Niccolini, letto e interpretato da Sandro Lombardi, Anna Meacci e Marco Paolini.
Non una ricostruzione storica, ma una sinfonia a tre voci (la poesia, la storia, la città) a scandire la cronaca quel fatidico giorno e a descrivere di come in ventiquattr'ore piovve l'acqua di cento giorni, di come le dighe furono aperte, di come Firenze non fu avvertita, di come gli edifici della città affogarono sotto quattro metri d'acqua, uno dopo l'altro. Un meccanismo narrativo che avvolge e cattura, conducendo nel passato, nella meteorologia della pioggia grande del novembre '66, nell'invasione dell'acqua, nell'alba civile dei giorni successivi. La storia di una "guerra", ma anche di una resurrezione: gli angeli del fango che da tutto il mondo arrivano a Firenze per salvare libri e opere d'arte. Nell'impotenza dello Stato, la visione di una resurrezione civile, laica culturale, l'immagine del mondo che non si rassegna
In occasione del 45mo anniversario dell'inondazione di Firenze e a cinque anni dalla sua prima messa inscena, Scienza Express pubblica l'audiolibro "La guerra grande dell'Arno" di Francesco Niccolini, letto e interpretato da Sandro Lombardi, Anna Meacci e Marco Paolini.
Non una ricostruzione storica, ma una sinfonia a tre voci (la poesia, la storia, la città) a scandire la cronaca quel fatidico giorno e a descrivere di come in ventiquattr'ore piovve l'acqua di cento giorni, di come le dighe furono aperte, di come Firenze non fu avvertita, di come gli edifici della città affogarono sotto quattro metri d'acqua, uno dopo l'altro. Un meccanismo narrativo che avvolge e cattura, conducendo nel passato, nella meteorologia della pioggia grande del novembre '66, nell'invasione dell'acqua, nell'alba civile dei giorni successivi. La storia di una "guerra", ma anche di una resurrezione: gli angeli del fango che da tutto il mondo arrivano a Firenze per salvare libri e opere d'arte. Nell'impotenza dello Stato, la visione di una resurrezione civile, laica culturale, l'immagine del mondo che non si rassegna
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