Quando la poesia si fa tecnologica

Opere al varco. La videopoesia apre la rassegna poetica. Quando la poesia si fa tecnologica
di Novella Milanesi
(n.milanesi@cremaonline.it)

Manifestazioni - Anche quest’anno, come da consuetudine, i portici di piazza Duomo si animano di poesia. Durante questo fine settimana gli appassionati delle rime baciate potranno approfittare degli eventi organizzati dal Circolo Poetico Correnti. Un’anticipazione alla rassegna poetica è avvenuta ieri sera presso la libreria Il Simposio delle Muse di vicolo Marazzi, dove si è tenuto un incontro di video poesia, Opere al varco, organizzato dal Circolo Poetico Correnti in collaborazione con Nomadi Mondi Poesia e Nomadi Mondi Video. Il pubblico ha potuto assistere alla videoproiezione di due filmati realizzati dalla regista Patrizia Monzani in collaborazione con la poetessa Annelisa Addolorato (purtroppo la visione del terzo filmato in programma è stata impedita da problemi tecnici).

Contaminazione tra linguaggi
“La video poesia sta ad indicare la contaminazione del linguaggio poetico con quello cinematografico”, ha sottolineato Alberto Mori del Circolo Poetico Correnti. Prendendo spunto da una poesia di Jan Kummer, Patrizia Monzani ha realizzato Stadt Fisch, un cortometraggio sulla difficoltà di comunicare. Da un testo di Annelisa Addolorato, la Monzani ha creato un video di grande drammaturgia, La ruta de Ahier, ambientato in Plaza Catalunya a Barcellona. “Non vogliamo restare una vetrina di video poesia”, ha precisato la Monzani, “ci interessano in particolare i progetti di collaborazione con le riviste di letteratura, come già avvenuto a Berlino con Stadt Fisch”, non a caso Opere al varco si estende ad un progetto più ampio che prevede anche un blog Nomadi Mondi con l’obiettivo di mettere in contatto tra di loro artisti in vari settori. Sempre più spesso infatti il testo poetico si estende fino a trovare nelle nuove tecnologie la sua massima espressione.

SABATO 19 SETTEMBRE 2009, 15.53

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