Dal 15 al 18 aprile il golfo del Tigullio, tra Rapallo, Santa Margherita e Portofino, ospita il 14° festival dell’animazione Cartoons on the bay. Promosso dalla Rai, organizzato da Rai Trade, in associazione con Rai Fiction e con la collaborazione di Terre di Portofino, il festival è un appuntamento atteso dai professionisti di cinema d’animazione e animazione televisiva e cross-mediale, ma anche dal pubblico di appassionati del genere, che potranno godere di una programmazione ricca e diversificata, con un occhio di riguardo per bambini e famiglie.
All’Hotel Excelsior si susseguiranno presentazioni di studi d’animazione, conferenze e seminari con professionisti del settore, e pitch di progetti da realizzare. Da segnalare inoltre la presenza di Don Bluth, uno dei più acclamati registi e artisti nell’industria dell’animazione (come Le Avventure di Bianca e Bernie, Brisby e il Segreto del NIMH, Fievel Sbarca in America), che riceverà il premio alla carriera.
Grande attesa anche per Tehran 2121 di Bahram Azimi, uno dei più importanti artisti della nuova generazione dell’animazione iraniana che presentarà questa sua visionaria opera di fantascienza girata in tecnica rotoscopica (cioè girando scene con attori in carne e ossa che vengono poi convertite in animazioni).Le categorie del festival spaziano dalle serie TV ai prodotti educativi e sociali, ai progetti cross-mediali, all’animazione interattiva e agli immancabili cortometraggi, ma si potrà anche assistere a proiezioni di lungometraggi ormai classici dell’animazione (come quelli di Don Bluth) e di produzioni più recenti.
Il Cartoon Village, una tensostruttura sul lungomare di Rapallo è il centro dell’evento per il pubblico di famiglie, bambini e tutti coloro che amano il mondo dell’animazione, del fumetto e dei videogames, mentre il castello sarà aperto gratuitamente al pubblico con la mostra Toy Story e Toy Story 2, le Graphic Novel, e all’Auditorium delle Clarisse verranno presentati due spettacoli teatrali.
Quest’anno per la prima volta sarà di scena il Cosplay: il termine è una contrazione delle parole inglesi costume (costume) e play (interpretare/recitare), che descrivono l’hobby di vestirsi come il proprio personaggio preferito di fumetti e cartoni. Il fenomeno, manco a dirlo, ha avuto origine in Giappone, ma negli ultimi anni si è diffuso in tutto il mondo. Tutti i cosplayer d’Italia sono invitati a sfilare sul palco del Cartoon Village e a sfidarsi per cinque diverse categorie, si può quindi immaginare che per il fine settimana Rapallo godrà di un secondo Carnevale.
Per maggiori informazioni: www.cartoonsbay.com
Scritto da Patrizia Monzani
Pubblicato il 14 apr 2010
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